Giacomo Leopardi,(1798-1837), ha un interesse critico circa l'uso delle macchine e per il connesso incivilimento affonda anche nella considerazione delle conseguenze dannose per la salute fisica di quanti si dedicano al loro funzionamento.
Leggiamo in un brano dello Zibaldone, pagina 191: "Osservate ancora quanti di quel mestieri che servono alla preparazione di cose anche utilissime, e stimate necessarie alla vita oggidì, sieno per natura nocivi alla salute e alla vita di coloro che gli esercitano. Che ve ne pare?”.
L’equilibrista |
Basandoci sulla legge dell'entropia, ogni processo ha degli effetti collaterali, così anche il progresso
ha insito al suo interno il rischio. Il rischio è tale se vengono presi in considerazione tre aspetti, quali il periculum, l'alea, ovvero il caso, la componente assolutamente imprevedibile, il discrimen,
la capacità di scelta innanzi a varie possibilità. Questo si oppone al determinismo, ovvero l'idea che tutto possa essere previsto prima che accada
Nessun commento:
Posta un commento